Birgu Fest: la città si spegne, la storia si accende
05 Agosto 2025

C’è una sera all’anno in cui le luci elettriche si spengono, le auto scompaiono dalle strade e il tempo sembra rallentare. È il momento del Birgu Fest, quando la città di Vittoriosa — una delle Tre Città che si affacciano sul Grand Harbour — si trasforma in un teatro all’aperto illuminato da migliaia di candele.
Quest’anno l’evento si terrà il 10 e l’11 ottobre e non si tratta solo di una festa. È un ritorno alla bellezza essenziale, alla pietra riscaldata dalla fiamma, alle voci che rimbalzano tra vicoli secolari, ai balconi che si affacciano sul passato. Birgu, antica sede dei Cavalieri di San Giovanni, si racconta attraverso la luce più semplice e potente: quella del fuoco.

Birgu Fest è l’esempio perfetto di come un’intera città possa riscrivere il proprio paesaggio solo con la luce. Centinaia di lanterne, lumini, candele e torce illuminano strade, chiese, scalinate e palazzi storici, disegnando un’atmosfera quasi onirica.
Non c’è bisogno di scenografie: il set è la città stessa, con la sua architettura barocca, i bastioni, le piazzette silenziose. Camminare per Birgu durante questa serata è come sfogliare una graphic novel a lume di candela.

Durante il Birgu Fest, la città diventa anche palcoscenico di concerti dal vivo, esibizioni teatrali, performance itineranti, mostre d’arte e aperture straordinarie di musei e palazzi storici.
Le scale diventano sedute, le piazze si riempiono di musica, i cortili ospitano ensemble di archi, cori o jazz band. I bambini si rincorrono con le lanterne in mano, mentre gli adulti si fermano a gustare le specialità locali, un bicchiere di vino o un dolce tipico nelle bancarelle.
I ristoranti e le trattorie del centro storico propongono menu speciali, e non è raro che qualche bottega artigiana rimanga aperta per l’occasione, offrendo un’occhiata sul savoir-faire locale.
Il fascino del Birgu Fest sta proprio in questo: non è un evento da guardare, ma da vivere. Non servono effetti speciali, perché il vero spettacolo è camminare senza meta tra le vie, fermarsi dove si sente una musica, lasciarsi sorprendere da un gioco di ombre su un muro, entrare in un chiostro mai visto prima.

È un evento che coinvolge tutta la comunità: dai residenti, che partecipano decorando balconi e portoni, ai visitatori, che per una notte diventano parte integrante della vita della città.
Bisognerebbe partecipare a questa festa almeno una volta nella vita, perché assistere al Birgu Fest è come ammirare una Malta in miniatura: storia, accoglienza, arte, spiritualità, festa e silenzio. In un’isola dove ogni pietra racconta qualcosa, qui le pietre parlano anche di sera. E parlano con la voce della luce.