Malta e i Patrimoni UNESCO

06 Aprile 2022

Un piccolo arcipelago nel cuore del Mediterrano che conserva ben 3 siti appartenenti al patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Il complesso dei templi megalitici, l’Ipogeo di Ħal Saflieni e la capitale, Valletta, rappresentano i siti UNESCO presenti a Malta. Tre luoghi carichi di energia e di unicità, ognuno con le proprie caratteristiche.

I templi megalitici, Patrimonio dell’Umanità, rappresentano un sito multiplo, poichè si trovano diffusi sul territorio maltese, addirittura su più isole.
I Templi di Ġgantija, tra i più antichi monumenti autoportanti del mondo, testimoniano che le isole erano abitate da almeno 1000 anni prima della costruzione delle famose piramidi egiziane di Giza.  Sull’isola di Malta i templi di Ħaġar QimMnajdra e Tarxien, opere architettoniche uniche. Successivamente, i complessi di Ta’ Hagrat e Skorba, i quali dimostrano come a Malta la tradizione della costruzione dei templi sia stata tramandata.

  • I templi di Mnajdra

Il sito è composto da tre edifici che si affacciano su un piazzale ovale comune. La prima struttura, la più antica, risale alla fase Ġgantija (3600 – 3200 a.C.). La seconda struttura, nota come Tempio Sud, fu costruita nella prima fase Tarxien (3150 – 2500 a.C.). Il Tempio Centrale, invece, fu l’ultimo ad essere costruito. Queste tre strutture sono le meglio conservate di tutto complesso.

Nel sito, inoltre, è possibile assistere ad un fenomeno luminoso all’alba di ogni solstizio ed equinozio, frutto di precisi calcoli astronomici messi a punto dalle misteriose popolazioni che hanno eretto i templi migliaia di anni fa. Camminare tra i grandi megaliti che lo compongono, rappresenta un viaggio attraverso le epoche, godendosi il favoloso panorama del mare che si erge di fronte.

  • I templi di Ħaġar Qim

Il sito consiste in un edificio centrale, circondato dai resti di almeno altre due strutture. Il grande piazzale e la facciata monumentale della struttura seguono lo schema tipico dei templi preistorici maltesi.

 

 

  • L’ipogeo di Ħal-Saflieni

Trattasi di un articolato complesso di corridoi e camere sotterranee scavati a mano tra il 3600 ed il 2500 a.C.  Luogo di sepoltura e, quindi, di culto, l’Ipogeo è  considerato uno dei monumenti preistorici di maggior valore al mondo. Si tratta di un luogo prezioso e per poterlo preservare adeguatamente possono visitarlo solo 60 persone al giorno, accompagnate nel tour in gruppi di 10 alla volta.

 

  •  Valletta

Considerata uno scrigno ricolmo di preziosi gioielli e definita come un vero e proprio museo a cielo aperto, la Capitale conta 300 monumenti in circa mezzo chilometro quadrato. Un concentrato di positività e bellezza che coinvolgono tutti, dal visitatore più interessato a quello meno attento. In tutto l’arco della sua storia Valletta si è costantemente evoluta ed adattata allo scorrere del tempo pur preservando la sua autenticità. La capitale maltese, decisamente cambiata negli ultimi decenni, è comunque sempre rimasta fedele al suo spirito originario.

 

Da non dimenticare la ricchissima offerta culturale che l’arcipelago offre, tra cui Underground Valletta, il nuovo interessantissimo sito culturaleo della Capitale, e la visita a Mdina, la famosissima città del silenzio.

Il patrimonio culturale, però, non è solo monumenti o siti archeologici, ma anche tutte le tradizioni trasmesse nei secoli, come i riti, le feste, il cibo o l’artigianato. Quello che viene definito Patrimonio culturale immateriale rappresenta la diversità culturale che ogni paese ha, per meglio comprendere lo stile di vita di ogni popolo. A tal proposito, Malta si distingue dagli altri paesi per l’inserimento di uno dei cibi che, per quanto semplice, rappresenta una vera istituzione per i maltesi, donando un senso di appartenenza sociale e culturale: la Ftira!

Un ciambellone di pane spolverato di semi di sesamo, tagliato a metà e farcito con tonno, pomodoro fresco, cipolla, capperi e olive. Una semplicità disarmante, che ben rappresenta la cultura stessa dell’arcipelago. Non c’è dunque modo migliore per premiare una terra così ricca di risorse!

L’ente che gestisce i siti archeologici è Heritage Malta.

Per scoprire di più riguardo ai Patrimoni UNESCO maltesi, clicca qui.

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