Foraging: hiking alla ricerca delle erbe spontanee

07 Aprile 2021

L’arcipelago maltese, collocato nel cuore esatto del Mar Mediterraneo, seppur di ridotte dimensioni, vanta la presenza di oltre 400 erbe e piante medicinali, alcune delle quali decisamente rare.

Tra alte scogliere rocciose, le dolci colline verdeggianti e il sole che tutto l’anno bacia Malta, Gozo e Comino, l’ambiente è perfetto per la crescita di vegetazione spontanea alla quale appartengono molte specie ricche di proprietà utili.

Accompagnati dall’esperta erborista che si cela dietro il profilo Instagram di Herbae Melitensis, eccovi una breve carrellata di quali piante i vostri clienti potranno osservare durante le loro passeggiate sulle isole: attenzione però, perché alcune di queste sono protette!

Cardo mariano

DESCRIZIONE: Il cardo mariano (Silybum marianum L.), chiamato Xewk tal-Madonna o Ħaxixa tal-Kanali in maltese, cresce sulle isole maltesi da migliaia di anni. Ad aprile di ogni anno, questa pianta selvatica inizia a fiorire lentamente, facendo sbocciare dei vistosi fiori viola, sostenuti da una base spinosa. I cardi germogliano da grandi foglie spinose verdi di varie dimensioni con forti venature di colore più chiaro. Il cardo è una pianta autoctona e non protetta dalla legge che si può trovare in molte zone di Malta, dalla gariga ai sentieri di campagna. La pianta differisce dal carciofo selvatico maltese Cynara cardunculus (L), chiamato localmente Qaqoċċ tax-xewk, Qaqoċċ selvaġg, per il suo bocciolo e soprattutto per le foglie.

USI: Il Cardo Mariano viene utilizzato da secoli da erboristi qualificati per i disturbi del fegato e della cistifellea. È consigliato anche come integratore per supportare chi soffre di diabete, indigestione, cirrosi epatica e altre patologie croniche simili. Viene spesso somministrato alle madri che allattano per aumentare anche la produzione di latte materno. È ricco di acidi fenolici e flavonoidi, tuttavia, a differenza di molte altre piante, il Cardo mariano non si estrae bene in infusione, quindi evitate di fermentare o fare un infuso dai semi di questa pianta, o da qualsiasi parte di essa. I benefici si ottengono infatti mangiando semi macinati o assumendoli sotto forma di capsule. Se ne possono fare anche decotti utili per  chi soffre di disturbi del fegato.

Margherita Selvatica Maltese

DESCRIZIONE: La Margherita Selvatica Maltese (Bellis silvestris) è chiamata Margerita Salvagga in maltese. È una pianta originaria delle isole maltesi dove se ne possono osservare due qualità. La prima con petali tutti bianchi e la seconda con petali che sfumano al rosa/viola. Lo stelo cresce fino a 30 cm di altezza. Sia le foglie che i fiori sono commestibili crudi ed entrambi hanno un grande valore medicinale. La troverete nascosta in zone protette dal vento, come ad esempio le valli di campagna.

USI: La Margherita Selvatica Maltese è un’ottima pianta per curare piccole ferite ed è anche un leggero antidolorifico. L’unguento è ricavato dalle foglie. Si tratta anche un rimedio contro la tosse, ma si sono osservati effetti benefici anche come antineoplastico, ovvero cura per il cancro (in particolare il cancro al seno). Sotto forma di olio o unguento può anche essere utilizzato come lenitivo per la pelle infiammata. La Margerita Salvagga è anche un coadiuvante della digestione e può essere utilizzato come tonico per stimolare l’appetito, oltre che ad essere un ottimo idratante per la pelle. L’infuso viene utilizzato per il trattamento di catarro, reumatismi, artrite, problemi al fegato e disturbi renali. In pratica un vero gioiello della fitoterapia!
La margherita selvatica è un ottimo antiparassitario naturale da impiegare negli orti che può essere prodotto per infusione. Non cresce dappertutto e anche se non è legalmente, sta iniziando a scarseggiare. Per questo chi desidera raccoglierla è pregato di trattare la pianta con rispetto lasciando a terra la base, le radici e alcuni fiori al proprio posto. La margherita selvatica maltese fiorisce tra dicembre ed aprile in valli e zone riparate.

Spaccapietre

DESCRIZIONE: Spaccapietre (Asplenium ceterach), noto come Felċi tal-Ħitan tas-Sejjieħ in maltese, è un’altra pianta originaria delle isole maltesi. È una specie di felce molto piccola ed è rigorosamente protetta dalla legge. Cresce nelle fessure rocciose ombreggiate protette della tipica pietra calcarea maltese, la globigerina, nei luoghi più freschi lungo la costa o nei muri di macerie, i cui boccioli durante la fioritura sono piccoli e bianchi, delle dimensioni delle lenticchie.

USI: Si tratta di un’antica pianta medicinale nota per le sue incredibili proprietà che aiutano a dissolvere i calcoli renali. Ha anche una spiccata azione antinfiammatoria per usi esterni ed interni. È un’erba eccellente per curare le infiammazioni delle vie urinarie, poiché capace di calmare gli spasmi, ridurre la sensazione di dolore, oltre a proteggere e purificare il fegato. Inoltre, agisce favorevolmente sul funzionamento della colecisti, elimina virus, batteri e vermi. È un diuretico e riduce la pressione sanguigna oltre a migliorare la digestione.

Timo selvatico maltese

DESCRIZIONE: Il timo selvatico maltese (Thymbra capitata, L.) è un’erba calcifera che cresce nella gariga e in alcune valli. Si chiama Saghtar in maltese ed è protetto dalla legge. Cresce come un arbusto legnoso basso e spesso, mantenendo le sue minuscole foglie verdi tutto l’anno, ma il cespuglio esplode in fiori viola tra maggio e luglio.

USI: Sia le foglie che l’olio ricavato da questa meravigliosa erba per secoli sono stati impiegati a scopo terapeutico. Sono infatti rinomate le sue proprietà nel trattamento di bronchiti, tosse, mal di gola, coliche e artrite.

Camomilla di mare maltese

DESCRIZIONE: Ed eccoci arrivati alla più rara tra le erbe che qui vi stiamo descrivendo. La camomilla di mare maltese, infatti non si trova in nessun’altra parte del mondo. Il suo nome latino è Anthems urvilleana e appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Il suo nome maltese è bebuna tal-bahar. In primavera, la costa è piena di questa piccola meraviglia dal forte profumo. È una pianta endemica che purtroppo la cui diffusione è a minaccia di scomparsa.

USI: I fiori essiccati di camomilla contengono molti terpenoidi e flavonoidi che si vanno ad aggiungere alle sue proprietà medicinali. Anche dalle altre qualità di camomilla non nativa si possono infatti ottenere infusioni curative e calmanti. Tutti i fiori di camomilla hanno effetti straordinari come antinfiammatori e danno un immenso sollievo alle donne che soffrono di dolori mestruali, aiutano ad abbassare la febbre nei bambini, ed è un ottimo balsamo per lenire le infiammazioni della pelle ed altre condizioni cutanee; la camomilla è inoltre utile per contrastare la cosiddetta febbre da fieno, problemi gastrointestinali, reumatismi, emorroidi e tanti altri disturbi!

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