L-Imnarja: la festa religiosa che celebra tradizioni e gastronomia

19 Aprile 2023

Malta, si sa, è un’isola molto religiosa e quello che non manca mai sono le feste di paese. Un perfetto connubio di easytudine, ma anche spiritualità, street food, musica e fuochi d’artificio. In estate praticamente ce n’è almeno una al giorno in cui perdersi tra la folla del paese prescelto. Ma c’è una festa che tra tutte spicca ed è L-IMNARJA che si celebra il 29 giugno. 

La festa, che ha origini molto antiche, celebra i santi Pietro e Paolo molto amati dal popolo maltese: San Pietro oltre che primo Papa della Chiesa cattolica è il protettore dei pescatori, mestiere da sempre molto diffuso sull’isola; mentre San Paolo è il patrono di Malta.

Il nome L’Imarja è ispirata alla parola italiana “luminiaria” perchè in passato la popolazione partecipava alle celebrazioni accendendo torce e candele in onore dei due martiri cristiani.

Al giorno d’oggi la festa ha unito al carattere storicamente religioso dell’evento, un tocco più pagano e profano. In tutta l’isola si accendono falò, si gustano i piatti della tradizione maltese e si organizzano spettacoli di canti, balli e fuochi d’artificio. Alcuni decidono semplicemente di celebrare la giornata con parenti e amici organizzando barbecue in spiaggia o in terrazza. In passato i festeggiamenti si svolgevano solo nella città medievale di Mdina, la Città del Silenzio. Oggi si celebrano il 28 e il 29 giugno tra Buskett Garden e Rabat.

Buskett Garden

Buskett Garden è un piccolo boschetto situato a circa un chilometro da Rabat, nel cuore di Malta. Fu realizzato dai Cavalieri di San Giovanni per lo svolgimento delle loro attività di caccia. Qui sono allestiti per l’occasione stand gastronomici e si tiene un’esibizione agraria. Inoltre, la sera del 28 giugno si svolge il tradizionale pic-nic che ha come piatto principale il coniglio fritto, accompagnato dall’ottimo vino locale e da dolci fatti in casa. Una curiosità: si dice che durante il periodo dei Cavalieri, questo era l’unico giorno dell’anno in cui ai maltesi era permesso cacciare e mangiare coniglio selvatico, attività altrimenti riservata ai Cavalieri.

@thedoimalta

Mdina e Rabat

Nella Cattedrale di Mdina si celebra la tradizionale messa liturgica per la commemorazione dei due Santi sia il 28 che il 29 giugno, con la presenza dell’Arcivescovo di Malta. Per tutta la giornata del 29 giugno, già dalle prime luci del mattino, Rabat si trasforma in un palcoscenico e teatro all’aperto: performance musicali, balli, spettacoli di cantastorie e molto altro allietano i turisti e non.
Durante il tardo pomeriggio del 29 in una strada di campagna situata nei pressi di Mdina viene generalmente tenuto il Palju, una particolare corsa di asini e cavalli. Il palio ha origini antichissime, antecedenti persino al periodo dei cavalieri. I contendenti gareggiano per il Palju (stendardo) che anticamente veniva presentato ai vincitori da niente popò di meno che dal Gran Maestro dell’Ordine.

@sabryland

La festa a Gozo

Celebrazioni di tutt’altra natura si svolgono invece a Nadur, a Gozo, dove i festeggiamenti sono decisamente più simili a quelli delle classiche feste patronali, con strade addobbate per la festa e processioni in onore dei Santi.

 

Accedi per visualizzare questo contenuto
Devi essere un agente certificato per visualizzare questo contenuto